Nuova Riveduta:

Cantico 3:1

Gr 29:12-13; Ca 5:6-8
Sul mio letto, durante la notte, ho cercato il mio amore;
l'ho cercato, ma non l'ho trovato.

C.E.I.:

Cantico 3:1

Sul mio letto, lungo la notte, ho cercato
l'amato del mio cuore;
l'ho cercato, ma non l'ho trovato.

Nuova Diodati:

Cantico 3:1

La separazione dallo sposo
Sul mio letto durante la notte, ho cercato colui che il mio cuore ama; l'ho cercato, ma non l'ho trovato.

Riveduta 2020:

Cantico 3:1

Sul mio letto, durante la notte, ho cercato colui che il mio cuore ama; l'ho cercato, ma non l'ho trovato.

La Parola è Vita:

Cantico 3:1

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Cantico 3:1

Sul mio letto, durante la notte, ho cercato colui che l'anima mia ama; l'ho cercato, ma non l'ho trovato.

Ricciotti:

Cantico 3:1

La sposa in cerca dell'amato.
Sposa. Sul mio letto, nel cuor della notte, cercai l'amato dell'anima mia; lo cercai e non lo trovai!

Tintori:

Cantico 3:1

La sposa va di notte in cerca dello sposo
Di notte, nel mio letto, cercai l'amore dell'anima mia, lo cercai senza trovarlo.

Martini:

Cantico 3:1

Nel mio letticciuolo le notti lui cercai, che è l'amore dell'anima mia, lo cercai, e nol trovai.

Diodati:

Cantico 3:1

Io ho cercato nel mio letto, nelle notti, Colui che l'anima mia ama; Io l'ho cercato, e non l'ho trovato.

Commentario abbreviato:

Cantico 3:1

Capitolo 3

Le prove della Chiesa per il ritorno di Cristo Cant 3:1-5

Le eccellenze della Chiesa, L'aiuto di Cristo nei suoi confronti Cant 3:6-11

Versetti 1-5

Era difficile per la chiesa del vecchio testamento trovare Cristo nella legge cerimoniale: essa si agitava senza riuscire a trovare pienamente il suo Creatore. Le guardie di quella chiesa, inoltre, davano uno scarso aiuto a chi camminava in cerca di Lui. La notte è un momento di freddo, di oscurità, di turbamento e di apprensioni riguardo alle cose spirituali. In primo luogo, quando si è turbati, si fanno sforzi deboli per cercare e ottenere la consolazione della comunione con Cristo. E ciò non è saggio: il credente allora è sollecitato a una diligenza più grande. Le vie ed i sentieri larghi sembrano implicare la tolleranza con cui non si cerca il Signore. Ciò deve essere evitato da coloro che hanno a cuore la propria anima. Non dobbiamo affidarci ad altri mezzi, se non alla fede, per andare direttamente a Cristo. Affidarsi a Cristo senza tentennamenti vuol dire affidarsi a Lui con fervore. Il risultato è una preghiera umile e ardente, con manifesta professione di fede nelle sue promesse. Quando la fede dei credenti è alimentata da Cristo, Egli non si offenderà per le loro ansie spirituali, ma anzi, si compiacerà di questo. Il credente desidera, infatti, che altri vengano al loro Salvatore. Dovunque troviamo Cristo, dobbiamo portarlo a casa con noi, specialmente nella casa del nostro cuore e dobbiamo preoccuparci e invitare gli altri a non contristar il nostro santo Consolatore, né provocare il nostro Amato.

Riferimenti incrociati:

Cantico 3:1

Sal 4:4; 6:6; 22:2; 63:6-8; 77:2-4; Is 26:9
CC 1:7; 5:8; Giov 21:17; 1P 1:8
CC 5:6; Giob 23:8,9; Sal 130:1,2; Is 55:6; Lu 13:24

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